Non avevo ancora vent'anni, quando insieme alla mia fidanzata, oggi mia moglie, prima di far ritorno a casa, percorrevamo la stradina che ci portava davanti alla Madonnina del ponte.
Quello era il nostro punto di incontro, un luogo magico che ha visto passare la nostra gioventù. Allora non sapevamo che tanti anni prima di noi, la Madonnina di via ponte era meta di giovani coppie che si raccomandavano a lei per la futura vita coniugale.
Era un vero rito per ingraziarsi la Madonna portandole dei fiori e pregare. Son passati tanti anni e 'a Maronn' 'e vasce 'o pont' aveva bisogno di qualche restauro, anche se I suoi 300 anni circa se li portava benissimo.

Era il 1724, quando i conti Caracciolo, proprietari dei palazzi e dei terreni attigui, fecero costruire questa bellissima cappella votiva ispirata alla pietà di Michelangelo in San Pietro a Roma. Nei mesi scorsi l'associazione San Raffaele ha pensato di aprire una sottoscrizione per far ritornare agli antichi splendori questa icona tanto cara ai chiaianesi, che con grande slancio hanno contribuito alla realizzazione di questo sogno, ed anche noi di Plajanum abbiamo accolto l'invito con entusiasmo. L'associazione San Raffaele con il presidente Franco Caiazzo hanno fatto un lavoro eccezionale coinvolgendo tanti artigiani del luogo e realizzando un progetto di restauro veramente splendido. Alla inaugurazione, a metà di giugno, erano presenti tantissimi chiaianesi che hanno riempito, con le loro famiglie, tutta via ponte.

Dopo questa avventura meravigliosa, mi piacerebbe segnalare però, che in via Croce, la strada che porta al cimitero, vi è un altro bellissimo altare dedicato alla Madonna che sta andando in rovina, spero che qualcuno si occupi al più presto di questa importante e effige e che la generosità di tutti possa aiutare a far rivivere anche questa bella immagine di Maria, importante simbolo di cristianità.